Le Basiliche e i Conventi Fiorentini

I tesori d’arte fiorentini non si trovano solo nei musei ma li potremo scoprire anche nelle Chiese e nei Complessi Conventuali sorti nel corso dei secoli nei vari punti della città.

La Basilica di Santa Maria Novella e la sua Farmacia

E’ una delle Chiese più preziose della città, in stile gotico-fiorentino, con la sua elegante facciata di marmi policromi, realizzata, nella sua parte superiore, nella seconda metà del ‘400 da Leon Battista Alberti. Una Chiesa straordinariamente ricca di opere d’arte al suo interno, dove la teologia per immagini viene presentata con un linguaggio raffinato e colto.

Potremo ammirare tra le  sue numerose opere d’arte, la Trinità, rivoluzionario affresco di Masaccio, il modernissimo  Crocifisso di Giotto, la Cappella Tornabuoni con gli affreschi del Ghirlandaio, la Cappella Strozzi con gli affreschi di Filippino Lippi, il Crocifisso di Brunelleschi. Annessi alla Chiesa vedremo il Chiostro Grande interamente affrescato, la Sala del Capitolo con i suoi dipinti intrisi di dottrina teologica celebrativa dell’Ordine Domenicano.

Visiteremo quindi l’antica Farmacia del Convento, un vero gioiello nascosto, fondata dai frati domenicani già nel 1221, dapprima per preparare medicamenti per i frati e successivamente, nel 1621, aperta al pubblico. Situata nei locali accanto al Chiostro Grande, ancor oggi realizza prodotti di alto livello farmaceutico e cosmetico, apprezzati in tutto  mondo dove si coniugano tradizione e innovazione.

La Basilica di Santa Croce

E’ la seconda Chiesa di Firenze per dimensioni, unica per il suo valore civico,  panteon di uomini illustri e luogo di incontro di umanisti, teologi, scienziati che contribuirono alla formazione della identità fiorentina tra Medioevo e Rinascimento. Qui sono sepolti Michelangelo, Galileo ,Machiavelli , Alfieri, Rossini; qui hanno operato artisti come Giotto, Donatello, Cimabue, Taddeo Gaddi, Giovanni da Milano, Vasari, Brunelleschi. Un tempio alla memoria ma anche uno scrigno di preziose opere d’arte di grandi artisti.

La Basilica di San Lorenzo e le Cappelle Medicee

La Chiesa di San Lorenzo è legata alle origini della primitiva comunità cristiana fiorentina, ed è stata la prima cattedrale della città.  Venne ricostruita radicalmente dal Brunelleschi nel XV secolo per volontà di Giovanni di Bicci Medici. La sua storia è quindi legata a quella della dinastia dei Medici: qui sono stati celebrati battesimi, matrimoni, cerimonie ufficiali, qui hanno sepolto i loro morti fino all’ultima discendente. 

La Basilica di San Lorenzo è il prototipo dell’architettura rinascimentale del Brunelleschi,  dove matematica e teologia si incontrano in una armoniosa sintesi di forme architettoniche e colori. 

Al suo interno vi ammireremo la Sacrestia Vecchia dove equilibrio ed armonia regnano sovrani, ammireremo i pulpiti realizzati dal vecchio e semicieco  Donatello, e poi l’Annunciazione di Filippo Lippi, il Matrimonio della Vergine del Pontormo, la tomba di Donatello, la tomba di Cosimo il Vecchio.  Nel Chiostro del Convento si trova la celebre Biblioteca Laurenziana, commissionata dal Papa Clemente VII Medici a Michelangelo, per accogliere la famosa collezione di manoscritti della famiglia.

Nel complesso delle Cappelle Medicee ammireremo la Sacrestia Nuova che accoglie le spoglie dei primi duchi Medici, Lorenzo e Giuliano, realizzata interamente da Michelangelo con soluzioni e forme architettoniche talmente innovative, da stupire ed impressionare i contemporanei.  Entreremo infine nella Cappella dei Principi, mausoleo della famiglia Medici, superbo esempio di arte barocca.    

La Basilica di Santo Spirito

Costruita nel quartiere popolare dell’Oltrarno, uno dei più affascinanti di Firenze, la Basilica di Santo Spirito rappresenta la svolta nel gusto del tempo che si apre all’innovativo  modello architettonico rinascimentale.

Nuovi arredi, nuove decorazioni, nuovi colori sono la caratteristica di questa Chiesa, che Brunelleschi avrebbe voluta voltata verso il fiume.

Nella Sacrestia si trova il bellissimo  Crocifisso ligneo scolpito da Michelangelo, opera della sua gioventù. Lungo le navate laterali si snodano 37 altari decorati con preziosi quadri, sull’altare barocco giganteggia il grande ciborio al di sotto di un baldacchino marmoreo.