Se amate l’arte a Firenze la scelta è davvero ricchissima, vi indicherò i musei tra i più importanti della città che potremo visitare assieme:
E’ il museo tra i più celebri al mondo per la prestigiosa collezione di pittura del Medioevo e Rinascimento italiano. Viene realizzato da Giorgio Vasari, celebre architetto e pittore, nel 1560, come sede degli uffici amministrativi granducali. Sarà il duca Francesco I dei Medici, alla fine del ‘500, a far modificare e decorare con affreschi la Loggia dell’ultimo piano del Palazzo per esporre la prestigiosa collezione d’arte della famiglia. Rimarremo ammirati, oltre che dalla bellezza delle opere esposte, dagli splendidi soffitti dipinti a Grottesche, e dagli affascinanti scorci sulla città che si possono ammirare dalle finestre del lungo corridoio che conduce alle varie sale.
Percorreremo le sale in cui sono esposte le opere più importanti dei grandi maestri italiani a partire da Giotto, con la sua rivoluzionaria Madonna in Maestà, Cimabue , Masaccio, Botticelli con le sue opere simboliche come la Primavera, la Nascita di Venere, Pallade ed il Centauro, Leonardo con il Battesimo di Gesù, l’Adorazione dei Magi, l’Annunciazione. Passeremo poi a Michelangelo con la Sacra Famiglia, capolavoro dal significato criptico, Raffaello con il celebre ritratto della famiglia Doni, la Madonna del Cardellino. Quindi potremo ammirare Andrea del Sarto con la sua simbolica Madonna delle Arpie, Paolo Uccello con la celebre Battaglia di San Romano, opera raffinatissima per concezione e qualità stilistica, Piero della Francesca con il famosissimo ritratto dei Duchi di Urbino, Rosso Fiorentino, Pontormo, con il ritratto di Cosimo il Vecchio de’ Medici. Vedremo poi Bronzino, con i suoi splendidi ritratti tra cui quello della duchessa Leonor di Toledo, Tiziano autore innovativo, con la sua splendida Venere, la Flora, il ritratto del Papa Sisto IV, Caravaggio con la celebre Medusa , il Bacco, senza dimenticare la Tribuna, sala ottagonale ornata da bellissime sculture di epoca romana come la Venere Medici, e dedicata, un tempo, alla esposizione dei capolavori della collezione medicea. Avremo, pertanto, modo di ammirare ed analizzare le raffinate tecniche artistiche, le simbologie espresse nelle opere, la storia e gli aneddoti riguardanti alcuni tra gli insuperabili maestri dell’arte del Medioevo e del Rinascimento. Un vero santuario della bellezza e della creatività artistica.
E’ il museo che raccoglie il più alto numero di opere scultoree di Michelangelo, ed il nostro percorso si snoderà tra questi capolavori assoluti dell’arte che qui vennero trasferiti dalle loro sedi originarie più di un secolo fa per salvaguardarne la conservazione. Entrando nella Sala dei prigioni rimarremo stupiti dalla potenza e forza che sprigiona dalle gigantesche sculture realizzate in pregiato marmo di Carrara. In questa visita vi racconterò le vicende storiche, lo stile ed il pensiero del grande Michelangelo, maestro dal genio artistico indiscusso.
Nella tribuna di fondo domina la statua del David descritto dal biografo Vasari come la scultura fra le più belle realizzate dall’umanità per “misura e bellezza”, ed ancor oggi considerata uno dei massimi capolavori di scultura di tutti i tempi. Potremo ammirare i Prigioni, monumentali sculture “nonfinite” che Michelangelo stava preparando per la faraonica tomba del papa Giulio II. Vedremo anche la statua di San Matteo, che doveva fare parte della serie dei 12 Apostoli che avrebbero dovuto decorare la Cattedrale della città. La Galleria ospita anche una importante raccolta di opere di maestri del medioevo e manieristi.
Il Palazzo Pitti, imponente palazzo rinascimentale, rivestito con bugne poderose, fu acquistato dalla sposa del Duca Cosimo I Medici, Leonor di Toledo nel 1540, e trasformato in residenza della famiglia.
Il Palazzo accoglie vari musei al suo interno, tra questi il più prestigioso è La Galleria Palatina; noi percorreremo queste sale del piano nobile del palazzo, che nel XVIII secolo il Granduca Pietro Leopoldo trasformò in sontuosa Quadreria, riunendo tutti i quadri che erano sparsi nei vari appartamenti della residenza. Resteremo ammaliati dalla sontuosità degli arredi, uno scrigno raffinato di arte barocca: stucchi, cornici, sculture, tavoli intarsiati, vasi, spettacolari soffitti barocchi che si dilatano all’infinito, mobili, sete, ed alle pareti una collezione di 500 quadri tra cui spicca una delle più importante raccolte di quadri di Raffaello,e poi opere di Botticelli, Rosso Fiorentino, Tiziano, Andrea del Sarto, Caravaggio, Rubens, VanDick, Pietro da Cortona. Vi stupirete per l’enorme quantità di opere ed oggetti esposti nella Galleria, collocati secondo un criterio diverso dagli allestimenti museali moderni, ma lasciati nella loro originaria collocazione a testimonianza storica del diverso metodo espositivo. Dalle sale di rappresentanza, adibite a quadreria, passeremo infine agli Appartamenti reali , raffinati ed eleganti, così chiamati perché furono anche dimora dei re d’Italia.
Nasce in un antico Convento Medievale che nel XV secolo fu ristrutturato dal grande architetto Michelozzo, per l’ordine dei Frati Domenicani. Questa sarà una visita particolare, monografica, quasi tutta dedicata al grande maestro Fra’ Beato Angelico, chiamato il pittore della luce, che visse e lavorò in questo convento per alcuni anni. In questo percorso visiteremo il Chiostro Rinascimentale vero centro del convento, decorato con eleganti affreschi, entreremo quindi nella Sala dell’Ospizio, ove un tempo venivano accolti i pellegrini, le cui pareti ora ospitano una importante antologia di opere di Beato Angelico, infine passeremo nel grande Refettorio. Continueremo nella Sala del Capitolo, sulla parete di fronte ammireremo la grande Crocifissione di Beato Angelico, di cui vi spiegherò la simbologia e altri aspetti. Saliremo poi al primo piano dove ci accoglierà la famosa Annunciazione di Beato Angelico e percorreremo i tre corridoi su cui si affacciano le Celle dei Frati ciascuna decorata con affreschi realizzati dallo stesso Beato Angelico e dai suoi collaboratori.
In questo percorso avremo, quindi , modo di approfondire lo stile di questo artista e ne scopriremo il linguaggio intriso di realismo e di forte spiritualità.
Entreremo poi nella Biblioteca, mirabile esempio di architettura rinascimentale, ed infine nella cella del Priore dove alloggiò per 4 anni Fra’ Girolamo Savonarola, di cui vi narrerò la storia. La visita si concluderà nel Piccolo Refettorio, dove potremo ammirare un affresco rappresentante l’Ultima Cena del celebre pittore Domenico Ghirlandaio.
Il Medievale Palazzo fu sede di prestigiose istituzioni cittadine, dapprima del Capitano del Popolo, poi nel XIV secolo del Podestà , infine, nel XVI secolo, del Bargello, il Capitano di Giustizia, quando il palazzo fu trasformato in prigione. Nel XIX secolo fu trasformato in Museo ed accoglie una importantissima raccolta di sculture dei grandi maestri del Rinascimento. L’edificio si articola su tre piani ed il nostro percorso inizierà dallo splendido Cortile Medievale che ci immergerà in una atmosfera ricca di suggestioni. Resteremo ammaliati davanti alle opere di Michelangelo come il celebre Bacco , il Tondo Pitti, il busto del Bruto opera fortemente politica, ci stupiremo di fronte al Mercurio di J.de Boulogne per la posa audace che ce lo mostra sospeso nell’aria, sorretto solo dal soffio del vento. Ammireremo anche il busto del Duca Cosimo I Medici del grande maestro Cellini e, nel Salone di Donatello, numerose sculture e rilievi del quattrocento ci sorprenderanno per la loro altissima qualità artistica. Vedremo i capolavori di Donatello come San Giorgio, il Marzocco, Athis, il David bronzeo; dei grandi Brunelleschi e Ghiberti potremo ammirare le famose formelle di bronzo, con le storie di Abramo ed Isacco, scopriremo il raffinatissimo David di Verrocchio. Nelle sale seguenti avremo modo di conoscere i capolavori in terracotta vetrificata dei Della Robbia, opere uniche al mondo. Un museo, quindi, tutto da scoprire per la varietà delle collezioni esposte oltre alle sculture, come quella Carrand, quella dei Bronzetti e quella delle Ceramiche.
Questo museo, completamente ristrutturato nel 2015, è oggi tra i primi tre più visitati a Firenze per la ricchezza del suo patrimonio artistico e per il modernissimo allestimento che si armonizza e si fonde con le opere d’arte esposte.
Attraverseremo le varie sale dove è concentrata una tra le maggiori collezioni al mondo di scultura religiosa medievale e rinascimentale, seconda solamente ai Musei Vaticani ,con le sue 750 opere, tra cui la celebre Pietà di Michelangelo, detta Pietà Bandini, che giganteggia solitaria nell’immensa cappella ideale allestita per accoglierla. Vedremo la straordinaria Maddalena di Donatello, le raffinate Cantorie di Luca Della Robbia e di Donatello, preziosi messali, dossali e reliquiari. Al primo piano entreremo nella lunga Galleria dove sono esposte le splendide formelle trecentesche che decoravano il Campanile di Giotto, e le sculture che ne ornavano le nicchie. Entreremo in una sala dove domina maestoso l’Altare d’argento che era collocato nel Battistero, e dove si trova esposto il prezioso Parato di San Giovanni, vedremo il modello ligneo della Cupola del Brunelleschi e tanto altro ancora. Sarà una visita che sicuramente vi sorprenderà per la eccellenza e varietà delle opere esposte e le soluzioni espositive ingegnosamente realizzate.
Fanno parte del complesso della Basilica di San Lorenzo, costruite come luogo per la sepoltura dei membri della famiglia Medici. Entreremo prima nella Sacrestia Nuova, opera di Michelangiolo, così chiamata per differenziarla dalla Sacrestia Vecchia, realizzata un secolo prima dal Brunelleschi. Questo luogo ci sorprenderà per la realizzazione plastica e fortemente drammatica dell’architettura, per i monumenti funerari dei Duchi Medici resi con un impianto completamente nuovo rispetto alla tradizionale iconografia e per le possenti figure scultoree che rappresentano il tempo, Aurora, Giorno, Crepuscolo, Notte, che sono collocate sui coperchi dei monumenti funerari. Avremo modo di parlare dello stile di Michelangelo, delle sue innovazioni scultoree e cromatiche.
Passeremo poi nella Cappella dei Principi, grandioso mausoleo dei Granduchi, a pianta ottagonale, che si ispira ai grandi monumenti romani, le cui pareti sono interamente rivestite di materiali pregiati, come marmi, graniti, alabastri, diaspri, coralli, madreperle, quarzi, alabastri, lapislazzuli. Anche i grandi sarcofagi sono composti da materiali preziosi e vi campeggia lo stemma della famiglia e la corona granducale.
La Cappella rappresenta un capolavoro dell’arte barocca, carico di simbologia politica e teologica di cui vi illustrerò i significati
Domina Piazza della Signoria ed è da sempre il luogo del potere politico della città . Chiamato inizialmente Palazzo dei Priori, divenne poi Palazzo della Signoria all’epoca della Repubblica fiorentina, quindi Palazzo Ducale quando nel’500 vi pose la sua residenza il Duca Cosimo I de’ Medici, infine Palazzo Vecchio quando la corte Medicea si trasferì a Palazzo Pitti. Nell’ottocento fu il palazzo del Governo italiano all’epoca di Firenze capitale. Oggi vi ha sede il Comune di Firenze ed è tra i palazzi pubblici più antichi d’Italia.
Questo imponente complesso venne costruito, con uno stile sobrio e poderoso, alla fine del XIII secolo da Arnolfo di Cambio per dare adeguata sede ai Priori che governavano la città, e tra queste mura si è svolta per secoli gran parte della storia politica e civile della città fatta di lotte di potere, di intrighi, ma anche certamente di buon governo. Gli stemmi che decorano la parte alta del palazzo ci parlano dei vari poteri che si sono succeduti e tra di essi spicca quello con il Giglio, che ancor oggi è il simbolo della città.
Il Palazzo fu ampliato nel corso dei secoli e l’interno fu completamente modificato dal Vasari, alla metà del’500, quando il Duca Cosimo I de’Medici vi trasferì la sua residenza. Alla sobrietà dell’esterno si contrappone, quindi, una ricchezza e magnificenza delle sale interne che percorreremo a partire dal Salone dei Cinquecento, maestoso e solenne, con il soffitto a cassettoni dipinto, le cui pareti sono decorate da imponenti affreschi dello stesso Vasari, e fiancheggiate da una serie di monumentali sculture che rappresentano Le fatiche di Ercole, nonché la celebre scultura, che emerge per la sua raffinata eleganza, il Genio della Vittoria del grande maestro Michelangelo.
Percorreremo le sale di rappresentanza, interamente decorate con affreschi celebrativi della famiglia Medici. Vedremo gli appartamenti della duchessa Leonor di Toledo, i cui soffitti sono decorati a cassettoni dipinti, e poi arriveremo alle sale di Udienza, dai soffitti in legno scolpito e dorato. Termineremo la nostra visita nella sala della Guardaroba, i cui armadi sono decorati con tavole rappresentanti le regioni della terra allora conosciute, testimonianza dell’interesse del Duca Cosimo I per la geografia e la cartografia.